Superbonus: finora 1700 interventi registrati

Superbonus: finora 1700 interventi registrati

Circa 1.700 interventi registrati finora, per oltre 200 milioni di euro, “si conferma la crescita esponenziale del Superbonus 110%”: a riferire i dati è il ministero dello Sviluppo economico.

In particolare, nelle ultime due settimane di dicembre sono stati registrati altri mille interventi per ulteriori 100 milioni di crediti d’imposta prenotati.

Si conferma anche il fatto, aggiunge in una nota il ministero, “che in tutte le Regioni d’Italia si stiano diffondendo cantieri 110%, con al momento in testa la Puglia. Il Superbonus è stato ulteriormente migliorato e prolungato grazie al lavoro fatto in Parlamento: il Paese e i cittadini possono ora contare su una misura duratura nel tempo. Rendere queste misure pluriennali, come anche il Piano Nazionale Transizione 4.0, è fondamentale per dare certezze ai settori produttivi del Paese che hanno bisogno di una visione stabile per programmare gli investimenti”.

Da ricordare che la legge di bilancio ha disposto la proroga del Superbonus al 30 giugno 2022 con altri sei mesi (a determinate condizioni) per completare i lavori.

La stessa legge ha prorogato anche la possibilità di utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura e ha previsto diversi potenziamenti applicativi per la maxi detrazione fiscale in edilizia, introdotta dal decreto Rilancio.

Altre novità sul tema: si può utilizzare il Superbonus del 110% anche per interventi su una villetta a schiera con accesso da un passo carraio privato e comune a più abitazioni.

Questo è stato il parere dell’Agenzia delle entrate nel rispondere al quesito del proprietario di una villetta a schiera, inserita nel contesto di un residence; all’immobile, di proprietà esclusiva e funzionalmente indipendente, si accede tramite un passo carraio usato anche dai proprietari di altre villette.

Ricordiamo che gli interventi ammessi alla maxi detrazione del 110% devono essere realizzati, nel caso di edifici unifamiliari, su immobili funzionalmente indipendenti (devono avere almeno tre dei seguenti impianti: acqua, gas, energia elettrica, riscaldamento) e con uno o più accessi autonomi dall’esterno.