Più energia rinnovabile nel mondo

Più energia rinnovabile nel mondo

Mix globale/ Nel 2019 la quantità di elettricità proveniente dai combustibili fossili è diminuita, aumenta invece ad un ritmo più rapido rispetto alla crescita complessiva la generazione di energia rinnovabile

L’era dei combustibili fossili sta finendo? Nell’ultimo anno l’uso che ne è stato fatto per la produzione di elettricità è diminuito negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Italia, mentre la produzione complessiva di energia è di contro aumentata. Si tratta di un punto di svolta per il mix energetico globale rispetto all’uso di fonti rinnovabili.

Tre tra i primi quattro maggiori produttori di elettricità da combustibili fossili sono proprio gli Usa, l’Europa e l’India. Per tale ragione, i dati registrati suggerirebbero che la fine dell’era dei combustibili fossili potrebbe non essere lontana. I dati coprono oltre il 70% della produzione mondiale di energia, mostrando come per gran parte dell’anno scorso la quantità di energia proveniente da combustibili fossili sia diminuita di 156 TWh (terawattora) rispetto all’anno precedente. Si tratta di un numero pari all’intera potenza prodotta in Argentina nel 2018.

Inoltre per la prima volta la generazione di energia rinnovabile è aumentata ad un ritmo più rapido rispetto alla crescita complessiva della produzione di energia, attestandosi ad una crescita di 297 TWh contro i 233 TWh della produzione complessiva. A incedere è probabile sia stato anche l’uso dei veicoli elettrici e la ricarica delle loro batterie da fonti di energia rinnovabile.

Secondo una ricerca, le nuove energie rinnovabili sono più economiche del petrolio per unità di energia elettrica generata e i carburanti prodotti dall’elettricità supereranno i combustibili fossili a velocità crescente nei trasporti, nel riscaldamento e nell’industria. Lo studio si basa sui dati provenienti da fonti ufficiali dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) e della US Energy Information Administration per quanto riguarda paesi come Cina, India, UE, Stati Uniti, Giappone. In più, sono stati usati anche i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

La Cina, il più grande produttore di energia al mondo, rappresenta un’eccezione, con un’energia prodotta dai combustibili fossili in aumento di 120 TWh nel 2019.

Mentre in India la produzione di elettricità dal carbone è diminuita nel 2019 per la prima volta in un decennio.