E dopo il lockdown le bollette costano meno

E dopo il lockdown le bollette costano meno

Almeno una bella sorpresa dopo il lockdown e lo sconvolgimento delle ultime settimane. Una piccola buona notizia che però vale per tutti.

La riduzione del costo della materia prima di luce e gas sta condizionando i prezzi non solo del mercato tutelato ma anche del mercato libero e le relative tariffe offerte ai consumatori. Con benefici che in alcuni casi raggiungono tagli fino al 18%.

In due mesi infatti i costi per gli utenti finali si sono ridotti del 7,2% per l’energia elettrica e del 10% per il gas. A rivelarlo è una simulazione condotta dal sito Facile.it in un panel effettuato su cinque compagnie e relative offerte.

L’azienda di brokeraggio da marzo a maggio del 2020 stima una riduzione media del 7,2% per il costo della materia prima luce con punte di cali fino al 14%, ma anche di rialzi fino al 6%. Per quanto riguarda il gas invece, in tutti e cinque i casi presi in esame vi è una diminuzione rilevata, con un range che varia tra il -18% e il -1%, con un valore medio del calo addirittura superiore a quello dell’energia e pari al 10%.

L’analisi prende in considerazione il mercato libero, una scelta che però riguarda meno della metà degli italiani. La maggioranza degli utenti infatti affida la propria bolletta energetica alle fluttuazioni del mercato tutelato deliberate di Arera. L’autorità a marzo aveva stabilito un taglio del 18,3% sui prezzi dell’elettricità e del 13,5% sul gas per la famiglia tipo 1 in tutela.

Bollette: -7% per la luce, -10% per il gas

“Alcune compagnie hanno applicato riduzioni maggiori di altre – spiega Silvia Rossi, responsabile del settore Energia di Facile.it – occorre verificare le offerte presenti sul mercato anche perché ai costi ridotti, si sommano invece consumi casalinghi in aumento rispetto a quanto non facessimo prima della quarantena quando le case erano vissute per un numero molto inferiore di ore”.

Anche chi è ancora nel mercato tutelato potrebbe trarre vantaggio dal passaggio a mercato libero visto che, sempre secondo la stessa analisi, la miglior tariffa per l’energia sul mercato libero è inferiore del 7,8% rispetto a quella protetta, mentre per il gas è inferiore del 2%.